Il codice sulle uova ci può dire molto sulla loro provenienza. Scopriamo insieme cosa significano numeri e sigle stampati sul guscio.
A lungo si è discusso dell’importanza di consumare uova ottenute da galline allevate a terra, tanto che alcuni supermercati hanno smesso di commercializzare quelle prodotte da galline in gabbia.
Tuttavia la dicitura “allevata a terra” può trarre in inganno. Per questo motivo oggi scopriamo insieme come leggere i numeri sulle uova così da essere più consapevoli dei nostri acquisti.
0, 1, 2 e 3: cosa indica il primo numero?
Il primo numero è forse il più importante perché ci dice esattamente da quale tipo di allevamento provengono le uova. Come accennato infatti la dicitura “allevate a terra” può trarre in inganno, complici le immagini di galline felici e libere di scorrazzare riportate sulle confezioni. Per evitare di cadere in errore occorre controllare il primo numero riportato sulle uova (che solitamente non si riesce a leggere attraverso la confezione senza ricorrere a manovre assurde).
0 – Galline allevate all’aperto (1 gallina/4 mq) con vegetazione e mangimi biologici. Ne risultano quindi uova comunemente indicate con biologiche e con queste andate sul sicuro.
1 – Galline allevate all’aperto (1 gallina/2,5 mq). Sono sempre galline libere di muoversi all’aperto, anche se non per forza durante tutta la giornata, tuttavia vengono alimentate con mangimi tradizionali.
2 – Galline allevate a terra (7-9 galline/1 mq) all’interno di capannoni con luci accese tutto il giorno per simulare la luce del sole e depongono le uova nelle nicchie ricavate all’interno della struttura.
3 – Galline in gabbia (25 galline/1 mq) è la condizione peggiore e fortunatamente sempre meno supermercati le commercializzano. Le galline sono infatti allevate in batteria e depositano le uova sempre nello stesso punto avendo poco se non inesistente spazio per muoversi. La raccolta non avviene quasi mai a mano ma per mezzo di appositi macchinari.
E il resto della sigla?
La parte rimanente della sigla è per lo più incomprensibile, tuttavia fondamentale qualora dovesse verificarsi il richiamo di un lotto per rischio contaminazione.
Subito dopo il numerino di cui abbiamo appena parlato troviamo la sigla del paese produttore, IT nel caso dell’Italia. Segue un codice a tre cifre indicante il comune, quindi la sigla della provincia e infine il codice dell’allevamento. Appena sotto invece è indicata la data di scadenza delle uova nella forma GG/MM/AAAA. In alcuni casi è presente anche la data di deposizione delle uova.
Dimensione e pulizia del prodotto
Per le uova vendute al supermercato viene spesso indicato, sulle confezioni, anche la dimensione delle stesse.
S – Indica uova piccole con peso inferiore a 52 g l’una.
M – Indica uova di dimensione media con un peso che va dai 53 ai 62 g l’una.
L – Indica uova grandi con un peso che va dai 63 ai 72 g l’una.
XL – Indica uova molto grandi con un peso che parte dai 73 g l’una.
L’ultima dicitura che potete trovare stampata su uova o confezione è la lettera “A”, indica uova pulite e che possono essere già utilizzate. Per le uova destinate alla trasformazione industriale la lettere corrispondente invece è la “B”.
Ora che i numeri sulle uova non sono più un codice segreto nemmeno per voi, fate la vostra scelta e, se avete acquistato delle ottime uova biologiche, preparatele in uno dei tanti modi possibili!